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Parrocchia San Biagio Ravecchia

Comunicato Stampa

Ripresa funzioni dal 28 maggio 2019

DIOCESI DI LUGANO CURIA VESCOVILE
COMUNICATO STAMPA

Oggetto: Piano di protezione quadro della Diocesi di Lugano

Lugano,  20 maggio 2020

Si trasmette, allegato al seguente comunicato,  copia del Piano di protezione per la
celebrazione di. funzioni religiose con concorso di popolo nel territorio della Diocesi di Lugano. Il presente decreto è trasmesso a tutte le Comunita parrocchiali della Diocesi, alle quali spetta la necessaria
preparazione in vista della ripresa delle funzioni religiose con concorso di popolo, fissata dalle competenti Autorita federali peril prossimo 28 maggio 2020.

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III Domenica di Pasqua

Emmaus

Carissimi, i discepoli che andavano verso Emmaus discutevano tra di loro. Di cos’altro potevano parlare se non di ciò che era accaduto, di ciò che aveva così profondamente colpito il loro cuore e tutta la loro umanità, di ciò che sembrava aver tolto quella grande speranza che avevano accolto dentro la loro vita. Il crocefisso aveva fallito? Quando sei nella confusione fai fatica ad accorgerti, e vengono a galla, accompagnate da una grande nostalgia, le domande più decisive: Signore, dove sei?; perché non intervieni, visto che la speranza sembra svanire?  P.Paolo (...)

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II Domenica di Pasqua

Divina Misericordia

Carissimi,

la domenica dopo Pasqua è stata chiamata da S. Giovanni  Paolo II la domenica della Divina Misericordia.  Vediamo perché,  percorrendo la parola di Dio di oggi che vi invito a leggere sulla vostra Bibbia.

Tutto si riassume nella invocazione di Tommaso che riconosce la Resurrezione di Cristo: Mio Signore e Mio Dio (...) P.Paolo

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Santa Pasqua 2020

Auguri di Padre Paolo

Carissimi,  siamo arrivati alla celebrazione della Pasqua in una modalità singolare, come mai ci è capitato fino ad ora.  Neppure i più anziani tra noi possono ricordare una Pasqua così. (...) P.Paolo

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Settimana Santa 2020

Messaggio di Papa Francesco

Cari amici, buonasera!

Questa sera ho la possibilità di entrare nelle vostre case in un modo diverso dal solito. Se lo permettete, vorrei conversare con voi per qualche istante, in questo periodo di difficoltà e di sofferenze. Vi immagino nelle vostre famiglie, mentre vivete una vita insolita per evitare il contagio. Penso alla vivacità dei bambini e dei ragazzi, che non possono uscire, frequentare la scuola, fare la loro vita. Ho nel cuore tutte le famiglie (...) Papa Francesco

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Quaresima 2020

V Domenica

  Vangelo: Dal vangelo secondo Giovanni    (Gv 11, 1-45)

 

In quel tempo, un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella, era malato. Maria era quella che cosparse di profumo il Signore e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato.  Le sorelle mandarono dunque a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato».
All’udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato». Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro. Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!».  I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; ma se cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui». (...)

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IV Domenica di Quaresima

LAETARE

SUSSIDIO PER LA PREGHIERA DOMENICALE 22 MARZO 2020 – IV DOMENICA DI QUARESIMA “Laetare” www.liturgiapastorale.ch

La situazione che stiamo vivendo non ci consente di partecipare alla Celebrazione eucaristica. La IV domenica prende il nome di “laetare”: l’origine dell'espressione deriva dalle prime parole dell'introito cantato nella messa in latino, che inizia con Laetare Jerusalem, che significa: Rallégrati, Gerusalemme. È un richiamo alla vicinanza con la Pasqua, per cui anche il colore viola della quaresima viene schiarito dal bianco e diviene il colore liturgico “rosaceo”. Suggeriamo dunque uno schema per un’esperienza di preghiera da vivere in famiglia in comunione con tutta la Chiesa. Ogni famiglia potrà adattare lo schema secondo la necessità. La preghiera può essere guidata dal papà (G) o dalla mamma (G).

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Rosario di San Giuseppe

19 marzo 2020

CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA IN PREGHIERA PER IL PAESE ROSARIO MEDITATO: GIOVEDI 19 MARZO 2020 A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, insieme con quello della tua santissima Sposa 
 
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. O Dio vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. 
 
In questo momento di emergenza sanitaria, la Chiesa italiana prega e invita a pregare per tutto il Paese. Lo facciamo in questo giorno dedicato alla festa di San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria, patrono della Chiesa universale, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario. Contempliamo i Misteri della Luce per vivere questa preghiera come «vera introduzione alla profondità del Cuore di Cristo, abisso di gioia e di luce, di dolore e di gloria» (San Giovanni Paolo II). (...)

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Emergenza Coronavirus

Disposizioni Diocesane

DIOCESI DI LUGANO
CURIA VESCOVILE

C.P. 5382, CH - 6901 Lugano, tel. 091 913 89 89, fax 091 913 89 90
e-Mail: curialugano@catt.ch, web: www.cliocesilugano.ch

Prot. N. 313 / 2020
Ai Presbiteri, ai Diaconi e ai Fedeli della Diocesi di Lugano

 

Lugano, 14 marzo 2020


CORONAVIRUS - DISPOSIZIONI NELL'AMBITO DELLA DIOCESI DI LUGANO


Carissimi,

Su incarico di Mons. Vescovo e richiamandomi alla Sua lettera Prot. N. 312 / 2020 che ha indirizzato a tutta la Diocesi, vi comunico le nuove disposizioni concordate con le competenti Autorita civili:
1.    le Messe e tutte le funzioni religiose con il concorso dei fedeli sono sospese. I presbiteri celebrino in privato, senza popolo. A tale riguardo, vi ricordo la norma dell'Ordinamento generale del Messale Romano (n. 19): "Non sempre si possono avere la presenza e l'attiva partecipazione dei fedeli, che manifestano piu chiaramente la natura ecclesiale della
celebrazione. Sempre pero la celebrazione eucaristica ha l'efficacia e la dignita che le sono proprie, in quanto e azione di Cristo e della Chiesa, nella quale il sacerdote compie il suo
ministero specifico e agisce sempre per la salvezza del popolo. Percio a lui si raccomanda di celebrare anche ogni giorno, avendone la possibilità, il sacrificio eucaristico".

2.    Tutti i fedeli sono dispensati dall'obbligo di soddisfare al precetto festivo (cfr. Cann. 1246- 1248 CIC).
3.    Le chiese rimangono aperte per la preghiera personale, osservando le disposizioni igienico­ sanitarie dell'Autorita civile e mettendo in atto le misure necessarie a garantire il raccoglimento.
4.    Per quanto riguarda i funerali, si osservi quanto segue:
-    in caso di sepoltura ci si limiti a un momento di preghiera al cimitero, secondo quanto indicato nel Rito delle Esequie (pagg. 129 ss.), in forma strettamente privata e nel rispetto delle indicazioni dell'Autorita civile;
-    in caso di cremazione: a) ci si limiti a un momento di preghiera al crematorio, secondo
quanto indicato nel Rito delle Esequie (pag. 219 ss.), in forma strettamente privata e nel rispetto delle indicazioni dell'Autorita civile; b) se I'accesso ai crematori e impedito, si scelga
un momento di preghiera al cimitero quando viene data sepoltura alle ceneri,  secondo quanto indicato nel Rito delle Esequie (pag. 239 ss.), in forma strettamente privata e nel rispetto delle indicazioni dell'Autorita civile;
-    le veglie funebri, la preghiera del rosario con convocazione pubblica nella casa del defunto o nelle camere mortuarie sono sospese. II Parroco o un sacerdote della Parrocchia si renda disponibile a visitare i congiunti, vivendo con loro un momento di preghiera. Assicurera loro la celebrazione dell'Eucaristia a suffragio del defunto nelle predette modalita (cfr. punto 1);

-    i decessi e le Esequie di questo periodo devono essere annotati nell'apposito Registro parrocchiale.
5.    II Sacramento della Riconciliazione potra avere luogo solo in spazi ampi ove sia possibile rispettare le direttive sulle distanze e la dovuta riservatezza del Sacramento.
6.    Tutti gli Uffici di Curia, sia al Palazzo vescovile (Lugano,  Borghetto  6),  sia  al  Centro  pastorale  San  Giuseppe  (Lugano,  Via  Cantonale  2 a),  sia  al Collegio  Pio XII  (Breganzona, Via Lucino 79) sono chiusi all'utenza. L'attivita  dell'Ordinariato diocesano  e garantita  solo  per le pratiche urgenti, contattando la Curia telefonicamente o tramite mail, alle solite coordinate.

Queste misure entrano in vigore a partire dalla mezzanotte di oggi e si applicano sino a nuovo avviso, riservate ulteriori comunicazioni da parte delle competenti Autorità.

Confidando    nuovamente    nella    vostra    comprensione    e    collaborazione,  resto a disposizione e vi saluto con tanta gratitudine.

Mons. Nicola Zanini, Vicario Generale Diocesi di Lugano

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IV Domenica di Quaresima

Domenica Laetare

Vangelo del giorno e Predica di Padre Paolo:

Carissimi,  in questa quarta domenica di Quaresima, il grande protagonista è il cieco nato. Lui ci conduce all’incontro con Gesù a partire dalla sua infermità così drammatica e così, fino a quel momento, per lui definitiva. È infatti lui stesso a dire: “da che mondo è mondo non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato”.  Quest’uomo è un povero mendicante, uno che non è autosufficiente, uno che è costretto a chiedere e a subire. Non gli è mai accaduto di essere consolato dallo spettacolo di un’alba o di un tramonto, dal volto di una donna, dei figli, di un amico, dalla soddisfazione di un lavoro concepito e realizzato e soprattutto visto. Certamente pensando al suo futuro lo vedeva dominato dal buio, dal non sapere. Gesù lo vede e ne ha compassione. Gesù ci vede e ha compassione! (..)

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Quaresima 2020

Tempo di grazia

Quaresima 2020   Per un cammino di conversione

 

1-     LA CONDIZIONE  DELL’UOMO GRIDA IL BISOGNO DI SALVEZZA

 

C’è un mistero più grande degli altri nella vita dell’uomo. Dopo esserci stupiti per l’opera di Dio che ha fatto tutto bene, stupiti per la venuta tra noi di Cristo nostro Redentore, certe cose che accadono sembrano introdurre drammaticamente queste domande:  “le tue mani mi hanno plasmato e fatto integro in ogni parte: e ora vorresti distruggermi?”, “perché a volte io sono stanco della mia vita?”. (Giobbe cap. 10)

Perché in noi c’è un desiderio che non riusciamo mai a colmare del tutto?

Perché c’è questo bisogno di salvezza e assieme l’evidente impossibilità di salvarci da soli?

Esiste una risposta teorica che noi cristiani ben conosciamo: che  Dio è Dio e noi siamo creature, che Dio non vede le cose come noi,  che davanti a Lui le nostre colpe sono evidenti,  che qualche volta abbiamo l’impressione di non essere così cattivi come sembra, e ci sentiamo un po’ perseguitati. Ma tutta questa teoria sembra non reggere davanti agli avvenimenti, a ciò che capita.

Tutta l’umana esistenza può essere simboleggiata nel grido che si leva da sempre. 

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Mese di Maggio

Invito Papa Francesco

 

Carissimi tutti, nel mese di maggio almeno al lunedì recitavamo insieme il rosario. Per ora ci è impossibile, ma il Papa con il suo messaggio ci conforta e ci suggerisce la fedeltà a questa preghiera così semplice  che in tanti hanno riscoperto in questo tempo difficile. Saremo in comunione di preghiera. Con affetto P. Paolo (...)

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Messaggio Parrocchiale

da approvare in Assemblea straordinaria

La questione del finanziamento delle parrocchie della grande Bellinzona deve ora passare in assemblea parrocchiale dopo che il municipio ha rilasciato all’attenzione del consiglio comunale  un messaggio con la bozza di convenzione, che le parrocchie devono appunto condividere. Per discutere della lettera congiunta, che le varie parrocchie presenteranno al Comune di Bellinzona, abbiamo convocato un'Assemblea straordinaria, in chiesa, al termine della Santa Messa feriale del lunedì 22 luglio. La Santa Messa è alle 17. L'Assemblea è alle 18. Aspettando l'Assemblea condivideremo insieme un conviviale aperitivo parrocchiale nel giardino antistante.

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LA MUSICA DI AUS DER WELT IN RICORDO DELLA SHOAH

La Regione 20.12.2018

L’evento (con inizio alle 15.30) avrà luogo nella cornice della chiesa di San Biagio a Ravecchia. Esmeralda Mattei, segretaria del Consiglio Parrocchiale, ha posto l’accento sull’importanza del ricordo, che nel caso di Aus der Welt sarà reso vivo grazie alla cultura, rappresentata dal connubio tra la musica e l’arte della rinomata chiesa. (...)

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* Santo Natale *

Poesia di Natale di G. K. Chesterton

Laggiù una madre senza posa camminava fuori da una locanda ancora a vagare;
nel paese in cui lei si trovò senza tetto, tutti gli uomini sono a casa. (...)

Auguri da Padre Paolo Santagostini e dal Consiglio Parrocchiale 
Immagine: Josefa de Óbidos, Natività (1650)  

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TEMPO DI AVVENTO

Riflessioni di Padre Paolo Santagostini

L'Avvento celebra la fedeltà di Dio alla sua promessa e invita a fare memoria della Sua venuta nella storia come Uno di noi.
Dio è con noi, questa memoria è la nostra speranza; in questa memoria vive la nostra fede. (...)
Testo: Padre Paolo Santagostini
Immagine: Mathias Stomer – Annunciazione (sec. XVII)

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Bollettino di Bellinzona 4.2018

Ripresa delle attività pastorali e culturali

Con la riapertura dopo i restauri, San Biagio si è ripopolata e fervono le attività e le proposte dai parrocchiani, che la sentono come cosa loro.

La nostra bella chiesa si sveglia il mattino intorno alle 9 e da quel momento al tramontare del sole, vede entrare ed uscire dai suoi portoni centenari un popolo colorato e mutevole, animato da intenzioni ed affaccendato da attività delle più varie. Ciascuno si porta dentro i propri segreti, i propri affanni, le proprie gioie e preoccupazioni. C’è chi si inginocchia silenzioso e solitario, raggomitolandosi nell’ombra della panca rivolta alla statua della Madonna, come si trovasse in una rassicurante grotta che lo accoglie in un abbraccio. C’è chi, attempato signore o giovane mamma munita di carrozzina, attraversandola, passa in rassegna con gli occhi l’inventario di oggetti ed arredi, riconoscendo in alcuni angoli il memoriale di una precisa pietra miliare nella propria storia (...)

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Bollettino di Bellinzona 3_2018

San Biagio riapre. Nuovo parroco e Concerto OSI

Fumata bianca. Alfine è giunta la buona novella che tutti aspettavamo con trepidazione. I lavori di restauro sono compiuti, gli antichi battenti riaprono, arriva il nuovo Parroco...

Si è felicemente concluso il restauro conservativo della chiesa di San Biagio, iniziato nel marzo del 2017, sotto l’egida dell’Ufficio dei Beni Culturali e reso possibile da finanziamenti pubblici federali, cantonali e della città di Bellinzona, oltreché dalla generosità di fondazioni, imprese private e singoli cittadini. I lavori, che, sotto la guida esperta dell’Architetto Geronzi, si sono svolti ordinatamente, nei tempi e nei modi previsti, restituiscono ora ai parrocchiani di San Biagio ed alla cittadinanza tutta di Bellinzona, una Chiesa ancora più bella, ariosa, luminosa di quella che noi tutti ricordiamo, con degli affreschi rinati a nuova luce.(...)

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Bollettino di Bellinzona 2.2018

Ultimissime da San Biagio

Carissimi Parrocchiani e membri tutti della Comunità ecclesiale di Bellinzona, chi torna a parlarvi dopo lungo silenzio è San Biagio.

Avete capito bene: proprio lui. Intendiamoci: non il grande medico e vescovo armeno, amico degli animali, a cui vita virtuosa e martirio glorioso acquistarono la santità, bensì il suo modesto simulacro ligneo, che per decenni ha assistito a tutte le funzioni della chiesa di Ravecchia, osservandovi rimpannucciato nel suo manto rosso e benedicendovi con due dita sollevate, da un angolo dell’abside a sinistra del tabernacolo. (...)

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Bollettino di Bellinzona 1.2018

Leggenda di San Biagio

SAN BIAGIO, LA VEDOVA E IL LUPO
Una povera vedova si era allevata un porcello con il quale sperava di vincere la fame, ma un lupo glielo prese portandoselo nel bosco. La donna allora accorse sulla via dove passava Biagio prigioniero e, gettandoglisi ai piedi, disse: "Come farò, meschina, a sfamare i miei figli, ora che ho perso tutto quello che avevo?" (...)

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